Seconda lezione di Astrologia – I Pianeti

Poiché tutto è energia, anche i pianeti sono la manifestazione di un diverso modo di esprimersi di questa.

Ogni pianeta ha un compito preciso da realizzare.

 Sole
il sole raffigura il io cosciente. normalmente viene visualizzato come un cerchio avente un punto al centro che è, simbolicamente,
l’azione delle ricondurre gli eventi esterni all’unità del punto centrale. Meglio ancora possiamo dire che gli eventi esterni sono la emanazione di un punto centrale, di una motivazione che scaturisce all’interno dell individuo. Così come la luce ci permette di vedere le cose il sole si configura nella mente chiarificatrice ed è legato alla parte anteriore del nostro cervello.

■ Luna
opposta al sole la luna e ovviamente l’Io ricettivo e passivo. E’ associata a ciò che nella su mano e inconscio, irrazionale ed emozionale. Riconnessa al cervelletto, è l’immagine di ciò che viene definito l’ES freudiano.
Nel tema astrale di una donna rappresenta la sua femminilità; in quello di un uomo il suo modo di considerare la donna.

■ Mercurio
Sia per la sua effettiva posizione planetaria (non si allontana mai da sole e, di conseguenza non si creano tra i due fenomeni di quadratura ed opposizione), sia per il suo stato così detto fluidico, da sempre Mercurio è considerato un pianeta sacro e di collegamento. Il suo simbolo è composto dal Sole sovrastato dalla Luna ed evidenzia l’azione stessa di Mercurio che è di fusione tra l’elemento chiarificatore che quello emozionale.
Poiché il cerchio sovrasta la croce, inoltre, Mercurio è la forza spirituale che, superato lo stato materiale, congiunge l’azione del pensiero vero e proprio all’azione istintiva ed emozionale.
Nell’antichità veniva considerato come messaggero tra uomini e Dèi ed anche come psico-compo, ossia come colui che ha il compito di accompagnare le anime dei morti nell’Ade.
In senso metaforico la capacità di mercurio e quella di compiere (in maniera sempre logica ed intelligente e riuscendo collegare le cose) un cammino a ritroso che conduce al profondo.
Nei pianeti sino ad ora esaminati possiamo inoltre scorgere la funzione alchemica di padre (sole), madre (luna) e figlio (mercurio) dove quest’ultimo, astrologicamente parlando, si identifica nel rapporto con i figli o comunque con gli adolescenti.

■ Venere
In Venere, come già in mercurio, l’elemento spirituale sovrasta quello materiale, e ne consegue che anche qui ci troviamo di fronte ad un pianeta al cosiddetto sacro. La nascita di Venere, nella mitologia, determina la creazione del senso della misura ed il riconoscimento della propria funzione. Venere e sentimento bellezza ed armonia. Poiché la bellezza è canone, il senso della propria misura interiore è anche coscienza della propria funzione nel mondo.
I passaggi di Saturno su Venere spesso determinano stati di malattia, proprio perchè mettono in discussione il proprio sentimento ed il proprio ruolo nel mondo.
Poiché Venere domina la bilancia, in questo segno che troviamo il dono e l’insegnamento agli altri dell’amore. Nella bilancia c’è lo scoprire la funzione che l’altro esprime, da cui derivano il rispetto e lo scambio con il prossimo non simbiotico ma paritario.
Sotto il segno di Venere avviene l’incontro tra anima e animus, la scoperta che l’altro è una proiezione di ciò che si ha dentro di sé.
La rivelazione, insomma, di quello che veramente si può definire amore, che fondamentalmente è conoscenza, reciproca apertura e rispetto dell’altro.
Le persone che hanno una Venere lesa, (soggetta quadrature o opposizioni, oppure non giustamente domiciliata) normalmente hanno difficoltà di apertura verso il prossimo.
Venere è associata al rame, situata in Toro o Pesci è in aspettato favorevole.

■ Marte
A differenza di Venere, Marte deve essere spiritualizzato poiché, in questo pianeta, la materia sovrasta lo spirito.
La funzione primaria di Marte, come si vede anche nel glifo, ove la freccia tende verso l’alto, è il moto “da…a”.
E’ associato al ferro rappresenta il principio di incarnazione e tutto ciò che è durezza nell’azione. Marte è legato alla passione, alla violenza, all’istinto, alla volontà di fare ed anche alla volontà di vivere, ossia a l’autoconservazione. Marte è inoltre aggressività vista come “andare verso” l’altro, non intesa come violenza, ma come avvicinamento di apertura e realizzazione di uno scopo.
Proprio perchè è legato al senso di autoconservazione, in caso di lesione o domicilio sbagliato, si possono avere problemi di volontà di sopravvivenza. Martel simbolo del maschile e per questo l’Ariete è sotto il domicilio di Marte. Nel tema natale + opportuno verificare insieme le funzioni di Marte e Venere, poiché questi due pianeti rappresentano l’interazione tra il maschile ed il femminile, e la loro dissonanza può essere sintomatica di individui disarmonici.
A volte, per effetto di dissonanza, possiamo trovarci di fronte a persone asociali, violente, ed affette da gravi problemi di ordine psicologico o da reali difficoltà nel vivere gli affetti.
In caso di congiunzione bisogna verificare quale dei due pianeti è posto prima. Ad esempio se troviamo Venere a 19 gradi in Ariete e Marte a 21 in Ariete, si dice che “porta Venere”(poichè Venere è antecedente Marte) per cui la persona risentirà maggiormente dell’aspetto di Venere che sarà destabilizzante nei confronti di Marte.
Avremo dunque soggetto collegato al sentimento ed alla ricettività anche se la sua Venere risulterà comunque passionale e istintiva.
In un tema astrale femminile marte rappresenta il tipo di uomo con il quale la donna si sintonizza. Un Marte che porta Venere, sempre per una donna, puo essere espressione di valori maschili e di azione, a discapito di valori più espressamente legati al femminile (donna con connotati fortemente Amazzonici).
Anche se non sussistono quadrature o opposizioni, possiamo trovare una Venere in segno maschile Il Marte in un segno femminile (ad esempio Venere in Ariete Marte in pesci). Siamo nuovamente di fronte ad una Venere ferita ed a un Marte leso, in quanto i domicili dei due pianeti sono invertiti. In questo caso avremo una persona che, da una parte non sa utilizzare l’energia, ed è probabilmente aggressiva in maniera sbagliata, dall’altra non sa vivere bene il proprio femminile.
Comunque se Marte non è sorretto da una giusta Venere, siamo sempre di fronte a soggetti estremamente autodistruttivi. Marte quadrato al sole e indice di una inibizione all’azione. Sovente, in caso di opposizione o quadratura, incontreremo persone afflitte da problemi di ordine sessuale. Se un uomo non era chiaro il proprio ruolo maschile; se donna, sarà portata scegliere uomini tendenzialmente sadici o comunque avrà probabilmente vissuto un rapporto sbagliato con il padre.
Quando Marte è opposto, congiunto o quadrato a Plutone, che è energia biologica profonda, si crea spesso una difficoltà dell’individuo a rilanciare all’esterno la sua libido.
Poiché, come già evidenziato, Marte è legato al processo di incarnazione, il più delle volte le persone che hanno Marte leso hanno difficoltà a calarsi nelle elemento fisico; sono soggetti estremamente sensibili ma hanno il rifiuto della realtà.
Marte ne segni d’acqua, o sottoposto a molte quadrature od opposizioni, può generare anch’esso una difficoltà di inserimento nel reale e problemi di volontà di azione.
Martin bilancia, segno sorretto da Venere, da individui permalosi e con atteggiamento di estrema chiusura.
Un Marte in Toro, invece, ci pone davanti a persone testarde che spesso, per raggiungere uno scopo, sprecano molte energie.
Trovare Marte in gemelli significa incontrare soggetti spesso ansiosi e polemici.
Poiché Marte e autoaffermazione, se siamo in grado di incanalare questa energia in modo giusto, possiamo raggiungere l’autorealizzazione, cioè la realizzazione del nostro sè.

■ Giove
Giove, così come avremo modo di riscontrare anche per Saturno, è uno dei pianeti più spiritualizzatati.
Il glifo di Giove è l’immagine del pastorale, poiché questo pianeta è effettivamente legato al senso di giudizio equo, emesso con discernimento e non con discriminazione. Giove da un senso di apertura ed obiettività, di benevolenza e comprensione. La sua funzione primaria è quella dell’ accrescimento e dell’espansione. Dall’altra parte però può anche portare grande confusione, esagerata indulgenza verso se stessi ed eccessivo attaccamento ai beni terreni.
Appunto perchè questo pianeta ha la funzione di espandere indistintamente sia nel bene che nel male, possiamo incontrare persone (con dominanza di Giove nel tema natale) che raggiungono alti livelli di spiritualità, oppure individui che hanno una spiccata tendenza al materialismo.
Essendo Giove l’immagine della metabolizzazione, dello scambio e dell’assorbimento, se posizionato in maniera consona, da la capacità all’individuo di muoversi nel sociale in modo giusto, e l’attitudine a vedere sempre il lato positivo in situazioni che apparentemente sembrano avere connotazioni esclusivamente negative.
Nel tema natale è importante verificare posizionamento di Giove e Venere, perchè se questi pianeti subiscono molte quadrature od opposizioni, oppure se sono domiciliati in segni a loro non congeniali, c’è la tendenza nell’individuo ad escludere gli altri e ad isolarli.
Il più delle volte chi ha una funzione di Giove lesa non si apre alla vita; ciò significa che l’individuo posto di fronte alle prove che la vita gli riserva, non è in grado di superarle.
Nell’astrologia tradizionale i transiti di Giove sono indicati come fortunati, ma avendo Giove un carattere strano ed ambivalente, spesso da questi transiti derivano momenti di grande accecamento.
Proprio perchè Giove porta alla luce indifferentemente ogni cosa, positiva o negativa che sia, l’individuo vive momenti di massima confusione, dovuti ad una alternanza tra stati di esaltazione ed apertura verso il prossimo e stati di dispersione ed insicurezza a lui intrinseci.
Giove è collegato al fegato ed alla funzione epatica di assorbimento, così come saturno è connesso alla strutturazione.
Compito di Giove è aiutare l’essere umano a scambiare e ad espandersi nel sociale, affinchè possa poi in Saturno strutturare saldamente il proprio io.
In Giove esiste comunque sempre un’ambivalenza, per questo- ad esempio- un Giove in Toro che è in esaltazione può dare indifferentemente una elaborazione profonda dei dati conoscitivi oppure un bisogno di concretizzare in fattori economici.
Giove in Scorpione è in posizione disagevole poiché è sintomatico di discriminazione e chiusura verso il collettivo. In Capricorno questo problema si pone ingigantito trasformandosi in tendenza all’isolamento.
In acquario Giove e in posizione difficile, anche se sono presenti il senso del sociale e la finalizzazione del rapporto di conoscenza.
Giove in Toro, Sagittario e Pesci rappresenta la massima disponibilità dell’ individuo ad aprirsi al sociale.
Giove, infine, da sempre un aiuto all’individuo, purchè questo sia in grado di gestire tutti gli aspetti intrinseci e dolenti che gli appartengono e che Giove si pone di fronte.

■ Saturno
Saturno è considerato il pianeta padre, e per questo i suoi transiti hanno un significato di profonda strutturazione dell’individuo.
Veniva raffigurato come la morte con il falcetto in mano, poiché quando l’individuo nasce si stacca dell’elemento spirituale per entrare in quello corporeo iniziando così a morire.
Con la recisione del cordone ombelicale il bambino comincia ad essere un individuo autonomo, la paura che da sempre incute Saturno è dovuto proprio alla sua funzione di distacco, di separazione e quindi di morte.
Saturno è tra i pianeti conosciuti uno dei più distanti dal sole, ed anche l’unico circondato da un anello di ghiaccio, espressione simbolica di isolamento e chiusura.
In Saturno è il valore interno dell’uomo che viene riscoperto, la concretizzazione dell’io che avviene però sempre in un’atmosfera di assoluto rigore e necessità. Questo pianeta determina l’impersonalità della legge cosmica e domina i segni invernali (Capricorno e acquario) che racchiudono in loro i valori del profondo ed insegnano come il vero amore non è quello passionale o quello vissuto tramite l’elemento emozionale – lunare.
Saturno comincia a governarci profondamente verso cinquant’anni, ma la sua influenza comincia 29 anni con il suo primo transito su se stesso. A 29 anni si struttura infatti la nostra personalità, termina cioè la crescita fisica ed inizia quella psichica. Per realizzare appieno l’io è necessario collegarsi con la nostra scintilla di luce interiore, compito questo che Saturno svolge da sempre e che gli è valso l’appellativo di pianeta padre.
Saturno è legato alla struttura ossea ed al processo di cristallizzazione, al superamento dell’apparenza e alla trasformazione della materia. Per questo i transiti di Saturno portano ad una maggiore consapevolezza e realizzazione, ma sono difficili da vivere poiché ogni volta rilanciano all’individuo tutto il suo passato.
Quando Saturno è posto male nei confronti del sole e della luna, che rappresentano la coppia genitoriale, esiste sempre una difficoltà di interazione con i genitori e con l’autorità. Saturno è infatti l’autorità giudicante insita in ognuno, e se viene vissuto in maniera deleteria (cioè se la persona si identifica con la figura genitoriale e la introietta) avremo la classica tipologia saturnina, tipica di coloro che non accettano gli altri nella misura in cui non accetto se stessi.
Quasi tutte le persone segnate da Saturno subiscono inizialmente grandi prove, ma nel momento in cui riesco a superare in loro sia il padre che la madre, risultano individui estremamente intensi e positivi.
Saturno ricopre il ruolo del testimone che ci insegna il distacco dalle emozioni e dei sentimenti. E’ legato al piombo ed ha la funzione di rallentamento su tutte le cose. E’ in esaltazione in bilancia, e di conseguenza nell’Ariete, segno opposto, si esprime in caduta. Con Saturno in questo segno si incontrano persone che tendono a rifare gli stessi errori, proprio perchè in ariete manca il principio di ponderazione.
Saturno come principio di crescita e di cristallizzazione dell’io, se posto in un segno d’acqua (ad esempio in Cancro o Scorpione) da una grande difficoltà di realizzazione dell’ io . Saturno è legato al Capricorno (segno opposto al cancro) che rappresenta il passato e l’attaccamento all’infanzia ed ai valori familiari, e la sua funzione primaria è quella di far si che l’individuo attui un distacco dal proprio passato e riesca a trasformarlo traendone una maturazione.
Lo Scorpione, essendo un segno di profondità, ha tendenza a ritornare nell’utero materno: per questo Saturno posizionato qui può dare un’ eccessiva analiticità. Dal momento che in Scorpione troviamo il domicilio di Marte e Plutone, un Saturno qui può indicare la tendenza ad elucubrare troppo diventando esasperatamente celebrali.
La paura insita nello Scorpione è quella di incontrarsi con il proprio avversario interiore; risulta quindi più difficile per Saturno operare il distacco dal passato in un segno d’acqua che si oppone valori contrari. I soggetti che hanno un transito di Saturno sul sole, o su aspetti importanti della tema, sono portati a ricapitolare la propria vita con una conseguente scoperta di valori interiori.
Effettivamente, siccome il riconvertire un valore negativo in positivo implica un grande lavoro, le persone che subiscono questo transito entrano in un periodo di estrema crisi , che si protrae sino a che in loro non nasce un nuovo individuo,

■ Urano
Urano, Nettuno e Plutone sono i cosiddetti pianeti generazionali, ossia quelli che danno l’impulso alle mode, e ai modelli comportamentali che influenzano le epoche. Quando questi pianeti si collegano sia ai luminari che a mercurio o a venere, possono dare delle dominanti precise, per cui potremo trovare tipologie Uraniane, Nettuniane o Plutoniane.
Con i pianeti generazionali si entra nel campo delle ottave superiori, ossia dell’innalzamento dell’energia ad un piano più elevato.
Urano è l’ottava superiore di mercurio, Nettuno l’ottava superiore di Venere, e Plutone superiore di Marte.
Si dice infatti che Urano è colui che detta a Mercurio il suo scrivano, mentre Nettuno insegna agli uomini l’amore senza reciprocità (l’amore oblativo, per il divino), là dove venere spiega l’amore nel rapporto di coppia.
Plutone rappresenta invece la libido, ovvero energia biologica profonda, e Marte si incarica di rilanciarla attivamente fuori.
Urano ha come parola chiave l’imprevedibilità. Osservando l’orbita eccentrica di Urano, gli studiosi si accorsero che veniva frequentemente portato fuori orbita dalla forza di attrazione di qualche altro corpo celeste, e indagando alla ricerca di quest’ultimo scoprirono Nettuno.
Urano rappresenta tutto ciò che è forza di decisione, e determina il ritmo della nostra energia. Infatti ogni 7 anni l’uomo subisce una profonda trasformazione sul piano fisico e psicologico e questa caratteristica avviene sotto il segno di Urano.
Urano è dunque impulso al cambiamento radicale che può avvenire anche da un momento all’altro.
Gli uraniani (persone con Urano sul Medio Cielo, sull’ascendente, Urano con molti aspetti Luna Sole e Mercurio) sono individui con caratteristiche di instabilità ma dotati a volte anche di spiccata genialità. Quasi sempre sono persone sensibili ed intelligenti, e con un innato senso della libertà personale, ma sono spesso portati a bruciare tutto in brevissimo tempo.
Se il tipo mercuriale è colui che ha una curiosità attiva per ogni cosa, ma alla fine non porta a termine nulla, ancora di più troveremo nell’uraniano la acuizzazione di questa discontinuità.
Urano è l’antischema per eccellenza, ed il più delle volte le persone con caratteristiche uraniane non amano l’inserimento nel gruppo, nell’abitudine, nel quotidiano. Questa è la forza di decisione e di indipendenza intrinseca ad urano. Urano era mitologicamente Uranos, cioè l’universo stellato; coloro che hanno dominanti di Urano (ad esempio congiunto o opposto alla luna) sono persone portate all’astrologia, perchè l’astrologia si occupa appunto dello studio dell’ universo stellato, di avvenimenti terrestri collegati ad un piano più alto, quello celeste.
Urano è legato all’energia nervosa, per cui i suoi transiti sono come una bomba che esplode nella vita dell’individuo. danno grandi trasformazioni ma anche un’alternanza di momenti di eccitazione e totale depressione.
Quando in un tema Natale è in relazione con la Luna (anche se per una corretta valutazione dobbiamo considerare il tema natale nella sua totalità) possiamo avere momenti di forte emozionalità accompagnati da forme ansiose.
Nel tema natale, Urano quadrato o opposto al sole, dato che il sole è per eccellenza energia vitale, è sintomatico di persone che subiscono veri e propri picchi di energia. Quando è in aspetto con il sole comunque si può verificare la così detta “visione tunnel”, ovvero la la dote della veggenza, la possibilità di proiezione nel futuro.
Proprio per la sua caratteristica di precorre i tempi, Urano è sicuramente predominante nel tema natale delle persone geniali o degli scopritori, di tutti coloro che sono considerati dal sociale dei pazzi perchè vivono già lanciati nel domani.
Le persone che hanno dissonanze tra Urano e Mercurio sono soggetti ad alto rischio psichico, e molte volte devono ricorrere a serie cure mediche. Mercurio opposto o quadrato ad Urano crea infatti aspetti molto pesanti per l’individuo.
Nella quadratura c’è una reale difficolta dell’individuo a gestire l’energia, perciò esistono rischi di incidenti (questo anche per i transiti).
Ma poichè l’incidente è il risultato esterno di una motivazione interna, la persona che subisce questi aspetti deve imparare a sbloccare la sua istintività, e a vivere armonicamente con la sua energia, evitando di schiacciarla al fine di sottrarsi alla catastrofe.
Urano regge l’acquario e ha il suo domicilio base in Capricorno; gli acquari sono individui che possiedono un grande senso di libertà individuale, ma anche uno spiccato opportunismo. E’ chiaro che per ogni segno ci sono due o anche 3 livelli, ma poiché Urano è fondamentalmente il non accettare schemi ne imposizioni, spesso gli acquari vissuti da Urano tendono a prendere senza dare nulla in cambio.
Sono infatti persone a volte fredde e calcolatrici, proprio perchè Urano è accelerazione del pensiero, tecnica e proiezione del futuro, ma è un pianeta assolutamente scevro da qualsiasi implicazione sentimentale.
A volte si possono incontrare persone che esprimono caratteristiche uraniane assumendo, al fine di essere notate quindi di dichiarare la loro non appartenenza al gruppo, atteggiamenti esterni stravaganti. La vera lezione di Urano, che si esprime nei livelli superiori, è quella di diversificare l’individuo dal resto del sociale, permettendogli di vivere in perenne trasformazione.
I soggetti che vivono sotto l’impulso di Urano, sia esso congiunto, quadrato o opposto, sono estremamente dinamici e tendono ad avere parecchie trasformazioni nella loro vita. Devono però superare quello che è il vizio di forma di Urano che è l’essere portato continuamente fuori orbita; devono cioè ovviare al rischio di dispersione di energia presente nel momento in cui l’interesse, estremamente sollecitato, viene spinto continuamente troppo velocemente in diverse direzioni.

■ Nettuno
Urano e Nettuno agiscono sempre in coppia; si dice che Urano distrugge e Nettuno ricompone in ottava superiore. Il problema è che Nettuno agisce come un prestigiatore, e ricostruisce il più delle volte un qualcosa di assolutamente diverso dall’originale.
Nettuno è uno dei pianeti maggiormente spiritualizzato, ed è legato alla medianicità. Le persone dotate di forte sensibilità e sesto senso hanno sicuramente Nettuno importante nello tema, sia esso congiunto al sole, sull’ascendente o anche in quadratura o opposizione.
Il Nettuniano risente ovviamente dell’atmosfera del pianeta, che è estremamente ambiguo e tende creare una visione distorta della realtà con una conseguente inevitabile confusione. Questa non è la confusione derivante dal voler accelerare i tempi, tipica dell’aspetto uraniano, bensì è dovuta all’inserimento nel mondo fatato, espressione primaria di Nettuno. Nettuno opera sul reale distorcendo e l’individuo che subisce la sua predominanza tende ad isolarsi nel fantastico.

Nella maggior parte dei casi sono persone estremamente idealiste, che perdono il contatto con il quotidiano perchè non lo accettano.
Non a caso l’eroinomane, il tossicomane, l’alcolizzato, sono individui con forte dominanza di Nettuno, proprio perchè, nel loro atteggiamento verso la vita, si instaura il senso di fuga ed il rifiuto delle prove che il reale impone.
Molte volte si considerano terribili pianeti quali Urano e Plutone e si definiscono pesanti gli aspetti di Saturno, trascurando di vedere la pericolosità intrinseca a Nettuno. A volte i transiti di questo pianeta sul Sole o sulla Luna di un tema radicale, possono portare alla morte improvvisa e indolore di un genitore o una perdita a livello economico.
L’essere umano dovrebbe imparare ad utilizzare sia il sogno che la realtà, creando dentro di lui una sintesi di questi due mondi paralleli. La visione che ha il nettuniano è quella del totale, come si può intuire dal suo domicilio in Pesci, mentre il tipo mercuriale, che agisce in vergine (segno opposto ai pesci), ha la visione del particolare.
Ognuno di queste funzioni assolve un importante compito ed è complementare all’altra, è quindi necessario che l’uomo riassuma entrambe nella profondità del suo essere ed abbia così una visione più obbiettiva di sè.
Il nettuniano possiede senso artistico e fantasia (non è a caso che la musica , la danza, il cinema siano sotto l’influsso di Nettuno). ma in genere è pigro, depresso e non ha il senso della manualità e della praticità.
Coloro che hanno una dominante di nettuno – ed anche i Pesci – da lui governati, sono in genere individui distratti e per questo possono essere soggetti ad incidenti dovuti alla mancanza di attenzione.
La massima personificazione di nettuno avviene negli attori, in coloro cioè che hanno la possibilità di recitare una falsità sentendola vera.
Nettuno influenza la ghiandola pineale e, di conseguenza, le persone che risentono della sua azione, hanno qualità telepatiche. Chi ha una funzione distorta di Nettuno, ha problemi di ordine mentale.
Questo pianeta segna la perdita del confine individuale e determina l’amore senza possesso, senza contropartita. Ci insegna l’amore oblativo, che consente ad ognuno di poter ritrovare il Dio nella profondità del suo essere. La consapevolezza di sè è legata all’azione di Urano e Nettuno.

■ Plutone

Plutone è l’ultimo pianeta ad essere stato scoperto, ed anche il più distante dal sole. E’ un pianeta importante ma alquanto difficile e misterioso. Ottava superiore di Marte, rappresenta l’energia biologica profonda, la libido che Marte si incarica di esprimere.
Caratteristica di questo pianeta e l’ambiguità che fa sì che la sua intrinseca energia operi indifferentemente sia in senso positivo che negativo; essendo pianeta generazionale Plutone si può identificare in ciò che Jung definisce con “inconscio collettivo”.
E’ comunque evidente che Plutone agisce nel profondo, in quel regno oscuro e sconosciuto che terrorizza l’uomo che ne ospita i sui conflitti irrisolti, le sue ansie e le sue paure, ma è altresì vero che è proprio qui, nella patria dei miti (che altro non sono che l’espressione primaria degli archetipi) che l’uomo ha la possibilità di ricongiungersi con la sua anima, con la sua storia e con il collettivo.
Plutone è la radice dell’umanità, il luogo in cui alberga Dio e Lucifero, il bene e il male, e di conseguenza in cui operano indifferentemente sia la forza costruttiva che quel distruttiva. Per questo Plutone è fautore tanto di rinnovamento cellulare quanto della distruzione cellulare, che si esprime nella sua accezione negativa in manifestazioni patologiche a carico delle stesse cellule. Il mistero padrone incontrastato delle tenebre regna sovrano in Plutone che, per questa particolarità, non può che essere il pianeta dominante dello Scorpione che è, per antonomasia, l’acqua della profondità dove non giungono i raggi del sole.
Nello Scorpione c’è il buio eterno dove si annidano i demoni, ma esiste anche la possibilità per l’individuo, nel momento in cui si riesce a prendere coscienza dell’ ombra che è parte integrante di lui, di scoprire la luce che brilla nella profondità del suo essere, e che lo farà rinascere ad un livello superiore.
Gli individui con forte dominante di Plutone nel tema astrale (per esempio sul M.C.) sono in genere uomini di potere che tendono ad influenzare gli altri. Infatti così come nel Toro (segno opposto) troviamo il desiderio di possesso fisico, nello Scorpione incontriamo la brama di possesso dell’anima ossia la tendenza ad esercitare il potere sull’ inconscio collettivo.
Per queste caratteristiche Plutone rappresenta le mode ed i modelli che influenzano le generazioni, così come risulta evidente che psicanalisi, pubblicità, mass media, ed in generale ogni forma di condizionamento, si esprimono al massimo sotto l’influsso di questo pianeta. Ritornando allìambiguità di Plutone è ovvio che un individuo avente aspetti di Plutone con il sole (quadratura opposizione congiunzione) potrà essere tanto angelo quanto demone, rivoluzionario quanto ribelle.
Le persone aventi dominanti di Plutone sono altresì soggette ad elucubrazioni mentali distorte, proprio perchè è tipico di questo pianeta proporre giustificazioni tali da impedire alll’individuo di affrontare e risolvere i problemi. Avremo così persone che si barcamenano tra una bugia e l’altra incapace di vivere al di fuori della falsità, non a caso politici, delinquenti, hanno speso dominante di Plutone. Coloro che hanno aspetti di Plutone con mercurio sono in genere dotati di una spiccata cerebralità, i cosiddetti intellettuali il cui limite è il fermarsi ad una sterile analisi dei problemi.
Plutone in aspetto con il Sole, in un tema astrale femminile, è sintomatico di un difficile rapporto con il maschile, con la figura paterna. In un uomo indica distruzione ed autodistruzione ed un profondo incatenamento ai modelli famigliari; in aspetto con Marte (in quadratura opposizione congiunzione) rappresenta un blocco nell’espressione della libido, con conseguente eccesso di azione o repressione totale del istintività. Per questa ragione in vari manuali di astrologia ,questa condizione viene associata a deviazioni sessuali e sadomasochismo.
Il simbolo identificativo con Plutone ed anche con lo Scorpione, è il serpente. La filosofia orientale vede in questo animale la capacità di mutare la pelle ossia la funzione di morte rinascita, il rinnovamento. Il serpente è la Kundalini, l’energia profonda che dorme arrotolata sotto l’osso sacro, che nei momenti di risveglio di coscienza dell’individuo è in grado di spingersi in alto, innalzando l’uomo a livelli spirituali superiori.
Compito di Plutone è quello del rinnovamento che, per la sua intrinseca sofferenza, viene dall’uomo spesso associato alla morte, con tutte le ansie, e le paure insite in essa. Soltanto riuscendo a dosare l’energia profonda di Plutone, l’uomo diviene in grado di gestire positivamente la sua libido, e ha la possibilità di accedere alla vera conoscenza

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